Fagiano nero





Dopo la notte accorro
a cercarti in ogni cespuglio
e tu ogni volta mi sorprendi
emergendo dall'ombra



e mi copro di gioie
e grido e salto e brevissimi voli,
faccio,
la scena per te,
addomesticami, nutriti di me.

Reliquia n. 21





oggi sono casa
per pensieri altrui,
oggi mi cammina sul capo
chi ieri guardavo dall'alto








mansueto guerriero
rumino e rimembro
rivedo, allora, la mia terra
e me, in punta di lancia
fiero, docile e imbelle
oggi, mi fregio del fuoco
vostro e dei vostri figli,
del mio sangue farete pittura:
lucente armatura
acqua vinta, diga che crolla
nel verde infinito.

Fagiano







ebbro nel mantello
miope, un po' perso mi vedi
è l'autunno dei tuoi desideri
e ti accolgo stridendo.

mi libero in volo
lasciami all'inverno
una scia di colori
sulla superficie del lago.

Armadillo





mimesi, corazza,
cotta di maglia
e buco di luce,
bramo l'ombra 
di folti cespugli
e dell'odore di terra
ho pieni il muso e la bocca.

Pinguino







sorrido e

ricordo ancora
come si rompono
i mille riflessi del mare
delicati frammenti
di specchio e di cielo
perle d'aria ghiacciata
caleidoscopio d'argento